Dopo l'annuncio di Amazon riguardo il programma PrimeAir con consegna tramite drone aereo, anche DHL sembra essere interessata a questo tipo di tecnologia.
Tutti pazzi per il drone
Ci ha pensato anche Goole X, la divisione Ricerca&Sviluppo di Google, che ha presentato il progetto di costruzione di un drone per il trasporto e la consegna di beni materiali; adesso anche DHL sta sviluppando un piccolo drone sullo stile del programma PrimeAir di Amazon. Forti della ingegneria tedesca, hanno annunciato che il nuovo modello in produzione è il modello più sicuro ed affidabile in circolazione.
Il principio della zavorra
Adesso vorrei analizzare la questione con i lettori di Programmazione Applicata. Quanto costano questi dispositivi? il costo, come ogni tecnologia moderna, diminuisce con l'aumentare della diffusione. Quindi il problema non è il costo.
Il problema di questi dispositivi è il rapporto energia/peso. Praticamente è un circolo vizioso: un motore per trasportare un certo peso ha bisogno di una certa energia, per aumentare l'autonomia in volo possono essere aumentate le batterie che però aumentano il peso imponendo l'utilizzo di un motore più potente che con le batterie appena installate diminuisce l'autonomia in volo. Questo gioco potrebbe essere senza fine, se non fosse che in termini di legge, almeno in Italia, per un dispositivo aereo superiore a 25Kg è necessaria una immatricolazione e un adempimento a determinati requisiti normativi, come ad esempio il giornale di bordo, l'iscrizione al registro di stato e molte altre cose. (Codice di Navigazione della Repubblica Italiana).
Non ci sono leggi nel cielo
Inoltre la legislazione europea è molto indietro nel regolamentare il volo di questi dispoitivi. Se per assurdo ci fosse un boom di questa tecnologia, avremmo in poco tempo l'intero spazio aereo costellato di dispositivi di consegna. Serve prima possibile una regolamentazione che indichi quali sono le regole fondamentali, una sorta di codice stradale dei cieli per i droni.
Un futuro, ancora lontano
Non resta che sperare nella ricerca di qualche tecnologia in grado di fornire una maggiore energia utilizzando fonti leggere, non inquinanti e magari rinnovabili; altrimenti vedremo svolazzare in cielo questi affarini per recapitare al massimo il nuovo modello di iPhone e non molto altro.
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