giovedì 9 ottobre 2014

Q&A PROGRAMMAZIONE APPLICATA RISPONDE - PARTE II


In questo articolo Programmazione Applicata ha risposto alle domande degli utenti.
Mi sono arrivate altre domande sia tramite i messaggi della pagina ufficiale di Facebook che di persona, per questo motivo ho deciso di fare una selezione di quelle più interessanti per proporle ai lettori di questo Blog.

(Q) Hai parlato di essere in trasferta, che lavoro fai?
(A) Durante la fine di Agosto e quasi tutto Settembre sono stato in trasferta, come riportato nell'articolo dedicato. Da quando ho aperto il Blog non è stata la prima e non sarà l'ultima ma questa in particolare mi ha dato lo spunto per scrivere la piccola rubrica Tipi da Trasferta che ha riscosso un po' di successo dato che il secondo appuntamento è stato praticamente scritto dai lettori! Purtroppo i dettagli del mio lavoro sono coperti da un contratto di segretezza che mi impone di non divulgarne i dettagli, in linea generale lavoro come programmatore/progettista nel settore dell'automazione industriale e di processo per industrie chimico-farmaceutiche.

(Q) Quando hai iniziato a lavorare?
(A) Ho iniziato a lavorare a 16 anni in un negozio di riparazione ed installazione di computer. La mattina frequentavo l'Istituto Tecnico Industriale, indirizzo informatica, per poi passare il pomeriggio fra i computer. Due mesi dopo il diploma di Perito Tecnico Industriale sono entrato in una società di automazione industriale e di processo che ho lasciato tre anni dopo per entrare in quella che, a tutti gli effetti, è molto vicina ad essere il leader di questo settore in Italia con un espansione costante all'estero.

(Q) Dove nasce la tua passione per la programmazione?
(A) Mio padre. Per chi mi conosce di persona sa che questa risposta racchiude tutto. Mio padre (per meglio dire "il mi babbo" date le mie origini Toscane) ha lavorato nel settore informatico ed ha avuto esperienza nella programmazione (autodidatta) di applicativi per delle cooperative sociali della mia regione (software che tutt'oggi vengono utilizzati). Tuttavia non è stato l'unico a farmi innamorare di questo campo, la passione per i videogames, i professori che ho avuto in tutta la mia carriera scolastica e i colleghi/tutor che ho avuto i primi anni di lavoro, sono tutti fattori che hanno contribuito a sviluppare in me il desiderio di fare questo lavoro.

(Q) In questo articolo hai parlato di aver lavorato su un framework ridotto, di cosa si tratta?
(A) Nel settore dell'automazione industriale e di processo spesso viene utilizzata una categoria di software chiamata SCADA su cui poi si effettua una "configurazione" ed una "programmazione" per implementare le richieste del cliente. Lo SCADA può essere visto come un framework su cui sviluppare software per questo settore specifico. In commercio esistono SCADA che offrono la possibilità di essere programmati con linguaggi comuni come Visual Basic 6 o la piattaforma dotNet (end user scripting).
Detto questo, utilizzando lo SCADA made in Italy prodotto da Progea S.r.l., la piattaforma MoViCon (versione 11), esiste la possibilità di scrivere software sia in VB6 che in VB.Net (framework 3.5) sfruttando le potenzialità del motore WinWrap, che tuttavia non offre la compatibilità al 100% col framework di casa Microsoft ufficiale. 

(Q) Quale linguaggio, secondo te, è il più adatto a risolvere i problemi?
(A) Questa domanda è fondamentalmente sbagliata. Un linguaggio di programmazione non è la soluzione al problema, è un mezzo con cui vengono elaborate le informazioni a tua disposizione per produrre un risultato conforme a quello che ti aspetti. Il linguaggio di programmazione è uno strumento, tanto quanto lo è una chiave inglese per un meccanico o un oscilloscopio per un elettricista. I linguaggi di programmazione, bene o male, riescono tutti ad essere utilizzati al medesimo scopo, certo è chiaro che specializzarsi in un linguaggio di programmazione è una cosa importante perchè ti permette di risolvere un maggior numero di problemi. Io ritengo Java e dotNet due piattaforme equivalenti, tanto quanto ASP.Net JavaWeb e PHP fra loro (naturalmente a volte utilizzando un linguaggio particolare rispetto ad un altro ti permette di risparmiare del tempo, specialmente in ambiente Microsoft o OpenSource).
L'importante è giungere al risultato nel modo migliore.

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