Questo 2015 si è aperto con l'uscita nelle sale italiane di uno dei film che più ho atteso nell'anno passato: The Imitation Game. La storia di Alan Turing e del suo operato durante la seconda guerra mondiale che pose le basi per la realizzazione dei moderni computer con cui conviviamo oggi giorno. Come potevo farmi scappare l'occasione di scrivere un articolo dedicato al film?
SPOILER ALERT
ATTENZIONE! L'ARTICOLO PRESENTA RIFERIMENTI ALLA TRAMA DEL FILM
SE NON VOLETE ANTICIPAZIONI SMETTETE DI LEGGERE
Il Personaggio
La storia, come tutti saprete, riguarda la vita del celebere matematico Alan Turing, considerato il padre della informatica moderna. Il suo lavoro come crittografo durante la Seconda Guerra Mondiale fu di importanza vitale sia per prevenire le mosse dell'asse e vincere la guerra, ma anche perchè durante questi anni il team britannico lavorò su quello che poteva definirsi il primo calcolatore (non computer).La trama
La storia narrata nel film riguarda tre momenti specifici della vita di Turing: l'adolescenza, la guerra e il dopo guerra; Questi momenti vengono proposti allo spettatore in sequenze non ordinate ma coordinate per fare capire che le scelte di quest'uomo sono state profondamente segnate dal suo passato. Nel film viene mostrato un Turing maniacale, quasi autistico, con gravi problemi relazionali ma fondamentalmente un genio, che da solo riesce a realizzare il famigerato computer. La vita omosessuale di Turing ci viene oggi insegnata a scuola nelle ore di Informatica, omosessualità che spinse Turing al suicidio dopo aver subito un anno di terapia per la castrazione chimica imposta dal giudice (nell'Inghilterra di allora, l'omosessualità era un crimine).Programmazione Applicata risponde
Il film mi è piaciuto, ma non parla di informatica. Chiunque può andare a vedere quel film senza una minima conoscenza di matematica, fisica, elettronica, crittografia o informatica. Adatto a qualsiasi età, praticamente. La storia d'amore con Joan Clarke (interpretata da una bellissima Keira Knightley) avvenne veramente e per le stesse ragioni presentate nel film: Turing era omosessuale, stava bene con lei ma le serviva soprattutto per il suo lavoro al campus. Il film, che non è un documentario per fortuna, riesce in sole due ore a raccontare ogni aspetto di questo fantastico uomo a cui dobbiamo molto, soprattutto Programmazione Applicata, per tutta la durata del film, nonostante non sia una pellicola d'azione, tiene incollati allo schermo per momenti di pura tensione adrenalina e suspance, nonostante tutti sappiamo come la seconda guerra mondiale è finita.Piccole imperfezioni
Tuttavia ci sono piccole imperfezioni che riguardano esclusivamente le scelte di sceneggiatura applicate al personaggio:- La figura "autistica" di Alan Turing. Mi è sembrata una forzatura per ricalcare film come A Beautiful Mind o Rain Man, tuttavia non ci sono prove certe di questo comportamento tramandate negli anni.
- La figura "eroica" di Alan Turing. Può considerarsi il padre della informatica moderna? SI. Quello che ha costruito può chiamarsi calcolatore? SI. è il primo computer? ASSOLUTAMENTE NO! Alan Turing pose le basi fondamentali per l'informatica come moltri altri dell'epoca come Ada Byron Lovelace, il progetto statunitense ENIAC e il padre dell'architettura hardware John Von Neumann. Infine non è una cosa da poco dire che il lavoro di Alan Turing a Bletchley Park non fu svolto SOLO DA LUI! Fu l'intero team a lavorare sul progetto.
- La figura "suicida" di Alan Turing. A scuola mi ricordo ancora quando ci raccontavano della sua morte, ingerì una mela avvelenata al cianuro, diretto riferimento alla favola di Biancaneve (storia che gli è sempre piaciuta fino da bambino). Avrei preferito un po' più riferimenti a questo interessante legame
Da vedere o no?
In definitiva:
- LO DEVI VEDERE: Se vuoi conoscere la vita di questo matematico geniale, l'importanza del suo lavoro nel conflitto bellico e nella fondazione dell'informatica moderna.
- NON LO DEVI VEDERE: Se vuoi una biografia ufficiale di Anal Turing, con riferimenti precisi al suo lavoro e alla sua vita, o se sei un crittografo professionista in attesa di una storia con riferimenti matematici da libro accademico.
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