Quinta parte della rubrica dedicata alla progettazione di interfacce grafiche per dispositivi embedded (smartphone e devices). Per consultare la lista degli articoli relativi fate riferimento alla sezione dedicata.
Bello = veloce
Dopo una breve interruzione nel weekend riparte la nostra guida sulla progettazione di interfacce grafiche. Oggi vedremo un aspetto fondamentale a cui tutti, prima o poi, dobbiamo prestare attenzione: le performance.
Abbiamo visto le varie caratteristiche che distinguono una BUONA interfaccia grafica, tuttavia questi aspetti decadono completamente davanti ad un tempo di risposta non immediato. Immaginate di aver realizzato l'interfaccia grafica del secolo, se l'utente per cambiare una pagina impiega più di 5 secondi maturerà un odio nei vostri confronti che potrebbe spingerlo ad un esaurimento nervoso.
Se non è veloce non funziona
La regola fondamentale è che prima di tutto l'utente NON vuole aspettare, crede che all'interno di un device ci siano 100 folletti del mondo delle fate che fanno apparire le cose sullo schermo quindi pretende che le cose funzionino bene e siano reattive. Se una funzionalità, per quanto carina sia, non è facilmente implementabile senza andare ad inficiare le performance, allora non inseritela nel vostro progetto (mettetela da parte per il prossimo o per quando avrete maggiori caratteristiche hardwasre).
Conclusione
Non c'è molto altro da dire riguardo questo argomento, non esistono guide o indici specifici da seguire per classificare una applicazione come "veloce" quindi ritorniamo all'aspetto valutato nell'articolo precedente: chiedere agli utenti se l'applicazione è sufficientemente reattiva.
Nel prossimo articolo torneremo su un aspetto che abbiamo già trattato in questa rubrica soffermandoci su esempi pratici.
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